domenica 23 marzo 2014

Crostata MAXI della Nonna

Il mio quaderno delle ricette "tutto zucchero" l'ho comperato nel lontano 1976 a Rimini. Non  sono poi cosi' vecchietta. Ho iniziato molto piccina!! Comunque la crostata che pubblico oggi ,la gradiscono tutti. Anche chi non mangia volentieri i dolci ,  ne gradisce sempre una fettina. La ricetta e' di mia madre che a sua volta l'ha ricevuta in eredita' dalla mamma e.....a sua volta l'ha eredita da.... La cosa che la differenzia dalla classica crostata e' il lievito.

Nelle campagne romagnole vivevano famiglie numerose...dovevano lavorare i campi e quindi anche i dolci avevano misure "MAXI". Impastavano 500 grammi di farina, mettevano burro..uova...zucchero ,una bella grattuggiata di limone , una bustina di lievito e sopra marmellata fatta in casa con i prodotti della loro terra.Poi come dice mia mamma ...anche qui l'azdora (la cuoca romagnola) ,dava sfogo alla sua creativita' per la guarnizione finale. Si vedeva di tutto...roselline...stelline..cuoricini oppure striscioline fatte con la rotellina dei ravioli!! Infornavano e poi per vedere se era cotta, con un coltello ,affondavano la lama nella torta e se non rimanevano grumi...era cotta.Con infinito piacere vi regalo la ricetta. Cinzia

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